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Presentazione
Le risorse del pianeta (quali le fonti energetiche non rinnovabili e
le materie prime) non sono infinte; il modello economico di tipo
lineare, con lo smaltimento del bene a fine vita, crea pesanti
conseguenze in termini ambientali. Perciò le economie più evolute
stanno sviluppando tecnologie che favoriscano il reimpiego e il
riciclo dei materiali non più utilizzabili. Dunque, si allarga il
modello di “economia circolare”, in cui tutte le attività sono
gestite in modo che i rifiuti diventino risorse per gli stessi
produttori o per altri. Anche le aziende del settore della fonderia,
da sempre impegnate nel riutilizzo di materiali ferrosi e non
ferrosi, stanno perseguendo da qualche anno l’obiettivo “zero
rifiuti” mediante la razionalizzazione dei processi e la ricerca di
soluzioni che consentano il reimpiego della maggior parte degli
scarti delle varie fasi del ciclo produttivo: dalle scorie di
fusione alle terre di formatura esauste, ai residui dei processi di
depurazione delle emissioni.
Il seminario spiega in particolare le strategie del comparto per
trasformare la linearità dei sistemi produttivi in circolarità;
accenna pure al sostegno offerto dalle associazioni imprenditoriali
(Confindustria e federate); ma soprattutto agli orientamenti della
politica industriale italiana ed europea, per raggiungere tale
ambizioso traguardo. |
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Relazioni:
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Stefano Pogutz |
Programma |
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